Malati in farmacia per un consulto, così siamo finiti in prima linea
C’è una trincea che continua a spostarsi, lasciando sul campo ogni volta qualcuno…
C’è una trincea che continua a spostarsi, lasciando sul campo ogni volta qualcuno…
Il presente documento definisce le azioni di pianificazione della Regione del Veneto in preparazione
e risposta ad una pandemia influenzale in sintonia con le linee guida indicate dal Piano Nazionale
nel quale si incardina e al quale si rimanda per le parti di contesto generale e di organizzazione
sovraregionale.
Nel 2005 la minaccia mortale di una pandemia era un argomento che occupava le copertine della stampa internazionale. La cover story di TIME, del 17 ottobre 2005, riportava l’allarme degli esperti di sanità sulla pandemia (di influenza aviaria) che stava arrivando, e che avrebbe ucciso milioni di persone, devastato l’economia mondiale e causando la chiusura (shut down) di tutto il mondo industrializzato e non. In quegli anni il nostro Ministero della salute metteva a punto il “Piano nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale” che definiva obiettivi ed attività da realizzare per evitare di trovarci travolti dalla pandemia.
“Una situazione pesante dal punto di vista fisico e psicologico”. “Dobbiamo essere sicure di essere protette per affrontare il virus”.
La linea ribadita sarebbe quella della gradualità e prudenza nelle riaperture. Da qui a una settimana l’Italia non sarà fuori dall’emergenza, sottolineano tutti gli scienziati e lo sa bene il governo che continua a ribadire la linea della massima cautela. “Quella che iniziai, dice il commissario Domenico Arcuri, è una “lunga fase di transizione nella quale sarebbe imperdonabile” non mantenere le misure adottate finora perché vorrebbe dire rendere inutili i sacrifici fatti dagli italiani.
La collega, dott.ssa Maria Puliatti, offre importanti indicazioni sulla gestione delle telefonate. Invio a prenderene visione.
Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha diffuso i dati sull’epidemia di Coronavirus in Italia. Il numero totale di persone risultate positive è 91.246. Di queste 3.977 sono ricoverate in terapia intensiva, 58.320 sono in isolamento domiciliare e 28.949 sono ricoverati in ospedale con sintomi (-61). Il numero delle vittime è arrivato a 15.887, 525 nelle ultime 24 ore. Il numero dei pazienti guariti è in totale 21.815.
R0 è uno dei parametri fondamentali nell’ambito di una malattia infettiva (e di una pandemia) e indica il “numero di riproduzione di base” che rappresenta il numero medio di infezioni secondarie prodotte da ciascun individuo infetto in una popolazione completamente suscettibile, cioè mai venuta a contatto con il nuovo patogeno emergente, come spiega l’Iss. In parole più semplici si tratta del criterio con cui si misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva, ovvero il numero di persone che ogni malato può contagiare.